Cloud

La crescita del Cloud nelle aziende italiane

La crescita nel mercato del Cloud

Secondo i dati dell’Osservatorio PoliMi, nel 2024, il mercato del Cloud italiano è cresciuto del 24%, raggiungendo i 6,8 miliardi di euro. Si tratta dell’incremento più significativo registrato negli ultimi anni trainato dal Public & Hybrid Cloud che vale 4,8 miliardi, con un incremento del +30% rispetto all’anno precedente.

In termini di servizio, nel Cloud pubblico e ibrido, la scelta prevalente si è registrata nell’Infrastructure as a Service (IaaS) che ha raggiunto 2,1 miliardi (+42%) seguito dal Software as a Service che si attesta a 1,8 miliardi (+21%) e da Platform as a Service (PaaS) che registra una spesa di 845 milioni di euro, ovvero un +23% rispetto all’anno precedente.

Il successo costante della tecnologia Cloud degli ultimi anni è legato a diversi fattori

In primo luogo una sempre maggiore confidenza nella tecnologia: il Cloud ha dimostrato essere un ambiente sicuro, perché provider di servizi Cloud pubblico investono ingenti risorse per garantire elevati livelli di sicurezza e perché le aziende possono scegliere, per specifiche applicazioni, soluzioni di Cloud private, che permettono di gestire le personalizzazioni ed i controlli degli accessi di una infrastruttura on-premise.

Il Cloud viene scelto da un numero crescente di aziende, perché offre flessibilità e scalabilità: si utilizzano e si pagano solo le risorse che di volta in volta sono necessarie ai processi di business. Le aziende non devono più preoccuparsi di dimensionare la loro infrastruttura IT per riuscire a gestire eventuali picchi di utilizzo e liberano così risorse da destinare allo sviluppo del business.

Il Cloud permette inoltre di accedere ad una serie di servizi infrastrutturali e di calcolo, che la singola azienda potrebbe non riuscire a sviluppare al suo interno. Pensiamo alle Virtual Machine per ambienti di sviluppo, test e produzione o all’accesso a soluzioni e applicazioni legate all’uso dell’AI ad esempio nell’ambito dell’analisi dati o della customer experience o, nel caso del PaaS nella disponibilità di componenti di AI quali per esempio gli LLM messi a disposizione tramite API.

Le criticità legate al Cloud

Come ogni tecnologia, anche il Cloud, per essere sfruttato al meglio e diventare un asset strategico per le aziende, deve essere supportato da un cambiamento culturale all’interno delle aziende.

Sono moltissime le opportunità che il Cloud porta con sé a partire dalla possibilità di testare e migliorare l’inserimento dell’AI in diversi ambiti aziendali: dalle analisi dei dati, alla collaborazione intelligente tra utenti, dalla R&S al miglioramento dei processi di produzione.

Molte aziende però non hanno al loro interno le competenze per comprendere come inserire queste innovazioni nei loro processi, come gestire lo scambio di informazioni in sicurezza, come tutelare la riservatezza e la privacy in un ambiente non più “chiuso” all’interno dell’infrastruttura aziendale. Abbiamo infatti detti che il Cloud è sostanzialmente un ambiente sicuro, tuttavia i dati in hosting non si proteggono da soli e per i responsabili IT è fondamentale comprendere come fare un backup in cloud, come ripristinare i carichi di lavoro dopo una interruzione non pianificata e come gestire in modo sicuro gli accessi ai backup immutabili in situazioni di cloud ibrido.


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